Lo scorso 25 aprile “La Provincia”, quotidiano canario, ha pubblicato un articolo in cui si sottolinea come gli italiani siano i principali acquirenti stranieri di immobili nell’arcipelago canario.
Ciò non accade in nessun’altra regione spagnola.
Questa situazione si ripete da 3 anni, e ciò ha contribuito a far sì che la presenza italiana abbia superato quella tedesca ed inglese, diventando la comunità straniera più numerosa.
Da sempre inglesi, tedeschi e scandinavi considerano le Canarie destinazione turistica in cui “svernare”, e in conseguenza di ciò molti hanno poi comprato casa qui, per passarvi alcuni mesi all’anno o per trasferirvici una volta in pensione.
Gli italiani invece non sono mai stati molto numerosi nel ruolo di turisti, coloro che si trasferivano qui lo facevano per passare gli anni seguenti al ritiro dal mondo del lavoro in un posto più caldo, o per investire in un’attività, normalmente collegata al turismo.
Negli ultimi 3 anni però c’è stata un’impennata di arrivi, e molti italiani, oltre a stabilirsi qui e aprire un’attività, hanno comprato immobili. Per viverci, ma soprattutto come investimento. Molti acquistano, ristrutturano e rivendono, oppure destinano gli appartamenti all’ “alquiler vacacional”, quindi all’affitto a breve termine per i turisti, o li affittano a lungo termine.
Per quanto riguarda l’alquiler vacacional tornerò a parlarvene, perché è un tema bollente a causa di una legge che ha avuto e continua ad avere un’attuazione molto confusa. Vari tribunali, tra cui il Tribunale Supremo, si sono già pronunciati. Non da molto si è messa in panchina una “nuova variazione sul tema”, ancor più paradossale, a mio parere, delle precedenti, in attesa delle prossime elezioni. Vedremo quando avremo il nuovo parlamento canario, cosa succederà….
